venerdì 7 dicembre 2007

PRESENTE IL NOBEL, ASSENTI LA REGIONE E GLI "ASSESSORI ALL' IGNORANZA"


COMUNICATO DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE DE "LA DESTRA"
“La Destra” attacca:
“Presente il Nobel, assenti la Regione e gli “Assessori all’ignoranza”

*di Giacomo Rossi
Sabato 24 novembre, nella splendida cornice del Castello di Piobbico, si è svolta la cerimonia di assegnazione del premio Costanzo Felici, il medico naturalista vissuto nel XVI secolo che dieci anni orsono i piobbichesi hanno voluto ricordare con l’istituzione di un premio biennale riservato a personaggi del mondo della scienza. In considerazione del decennale, oltre al premio biennale assegnato ad Antonio Vitale dell’università di Bologna, è stato premiato Carlo Rubbia Nobel per la fisica nel 1984. Rubbia e Vitale hanno tenuto due affascinanti interventi coinvolgendo il numeroso pubblico presente nella sala convegni del Castello. Con stupore abbiamo però notato l’assenza delle istituzioni regionali (gli unici presenti erano i consiglieri Adriana Mollaroli, Giancarlo D’Anna e Roberto Giannotti). Per la Provincia, vista la indisponibilità del Presidente Ucchielli, era presente l’Assessore Renzo Savelli ma comunque é risultata assente Simonetta Romagna, assessore alla Cultura. A questo punto mi chiedo; la stessa Simonetta Romagna, il Presidente Spacca o l’Assessore Minardi dov’erano? Il Verde Carrabs, visto che Rubbia è consulente del Ministero dell’Ambiente e si è parlato di energie alternative, dov’era? Per avere l’onore di poter vedere il Presidente Spacca nel nostro entroterra cosa dobbiamo fare? Forse i piobbichesi dovranno “alzare il tiro” ma a questo punto non vedo chi invitare, anche perché dopo il Nobel ci rimane il Presidente della Repubblica o il Papa! Sarebbe forse ora che il Presidente Spacca allarghi il suo orizzonte Ancona- Fabriano anche alle province marginali della sua Regione. Non vorrei che il tutto però avesse una motivazione politica… Piobbico infatti è una delle poche realtà che escono dal monocolore della Provincia e della Regione e, siccome l’amministrazione governa bene e riscuote consensi, deve essere punita. L’Assessore Minardi, grande organizzatore di eventi ed iniziative culturali dove vengono spese decine ingenti somme, sarebbe bene che inizi anche a pensare ai territori dove alle ultime elezioni ha fatto incetta di voti facendo credere a tutti di essere il paladino del nostro entroterra. La gente comunque ha già capito con chi ha a che fare, emblematica è stata la questione SIC e ZPS che ha visto la rivolta di agricoltori e cacciatori per una “incomprensione” del nostro paladino. Concludo costatando che, se i nostri assessori alla cultura sia assentano davanti ad un premio Nobel, dimostrano tutto meno che cultura…forse sarebbe opportuno nominarli “Assessori all’ignoranza”. Infatti, considerando anche questa spiacevole vicenda, il termine cultura vicino al loro nome inizia ad essere un po’ inadeguato e quanto meno stretto…


*Portavoce provinciale de “La Destra”

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