giovedì 25 ottobre 2007

“Un netto “No Tubo” senza ambiguità”.


Il movimento “La Destra” si pronuncia sul tracciato del
megagasdotto Brindisi-Minerbio


Appena costituitosi e in attesa dell’assemblea nazionale del 10-11 Novembre a Roma, il Movimento politico “La Destra” per conto del Portavoce regionale Walter Stafoggia e provinciale di Pesaro-Urbino, Giacomo Rossi, si è già mobilitata sulla tematica relativa al tracciato del megagasdotto Brindisi- Minerbio che attraverserebbe alcuni Comuni dell’entroterra pesarese. “Il movimento “La Destra” è dichiaratamente in sintonia con gli obiettivi del Comitato “No Tubo” che chiede un progetto alternativo con un tracciato meno impattante del megagasdotto. Stando all’ attualità dei fatti, dopo che il Consiglio Provinciale di Pesaro Urbino e il Consiglio Regionale delle Marche si sono espressi all’unanimità per la richiesta di un progetto alternativo, stanno avvenendo manovre poco chiare e piuttosto antidemocratiche. Infatti Mercoledì 3 ottobre l’Assessore Amagliani ha indetto un incontro con i Sindaci e i Presidenti delle CM, per valutare le compensazioni offerte dalla SNAM (nella forma del gentleman’s agreement), pena “la perdita di ogni possibilità di compensazione” e il passaggio “coatto” del tracciato. Compensazioni per le quali, comunque, si dovrà ricorrere a forme acrobatiche per poter dimostrare che sono a servizio dell’opera, perché questo prevede la legge. Il Presidente della Comunità Montana Catria e Nerone, Traversini (DS) ha dichiarato di non avallare in alcun modo l’ipotesi e rifiuta di partecipare alle riunioni successive, “per non sostenere in alcun modo il concetto di compensazione, ed insistere nella richiesta di alternative”. Traversini ha scritto infatti anche una lettera dal contenuto molto chiaro, a corredo e di quanto espresso. Il presidente dell’altra Comunità Montana interessata (Alto-medio Metauro), invece, è l’espressione di un conflitto di interessi tanto palese quanto indecente. Infatti lo stesso presidente, Gabriele Giovannini (DS) è funzionario e tecnico della SNAM. Ha collaborato alla stesura del progetto prima di diventare Presidente della CM e pare sia tra i firmatari dello stesso…possiamo immaginare dunque come si sia espresso. Comunque dopo questa riunione ne è seguita una seconda, l’11 ottobre, dove l’Assessore Amagliani ha convocato anche con i tecnici SNAM. Il giorno dopo l’Assessore ha inviato la convocazione per la conferenza dei servizi, per il martedì 6 novembre 2007, in un crescendo parossistico degli eventi. Secondo indiscrezioni, pare inoltre che la Provincia di Pesaro, rappresentata dall’Assessore Capponi, abbia fatto un “assurdo” accordo pro tubo con SNAM e un paio di Comuni, in barba a quello che il Consiglio provinciale ha votato ed in barba alle dichiarazioni No Tubo di Ucchielli. Se questo fosse, la situazione di contraddizione creatasi all’interno della Regione Marche (ed anche in Provincia) sarebbe grottesca, e l’ambiguità delle forze politiche di maggioranza pressoché totale, visto che in consiglio si pronunciano in modo forte e chiaro per un progetto alternativo, mentre permettono alle rispettive Giunte e ai singoli Assessori di agire attivamente per la approvazione del tracciato proposto dalla SNAM (e con sorprendente celerità !). Da condannare è anche l’atteggiamento di consiglieri regionali come Giannotti di Forza Italia, che invece di denunciare questa situazione, resta “attivamente passivo su questa problematica”, alla stregua di Minardi, Carrabs e compagni….Noi de “La Destra” provinciale proporremo a breve, un’interrogazione in Senato su questo grave situazione”.

Questo articolo e' stato pubblicato su www.ladestranews.it

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